Location
Lo studio è situato al piano nobile di una delle palazzine realizzate – felice sintesi dei principi razionalisti di preminenza della funzione sulla forma – da Clemente Busiri Vici nel cuore del quartiere dei Parioli. Gli interni hanno preso forma e colori grazie al prezioso intervento di Alessio Lipari, brillante architetto felicemente dirazzato da una nobile schiatta di giuristi, capace con la sua esperienza di guidare un gruppo di avvocati in una scelta di contesto che al meglio rispecchia il loro vivere la professione.
L’intervento di Officina Alviti e dei talenti artistici di Cristiano e Patrizio consente infine allo studio di beneficiare di una ricercata sinergia che, ponendosi sul sottile crinale che separa la decorazione degli interni dalla creazione artistica, realizza un pregevole ponte che unisce entrambi i mondi. Officina Alviti intende l’arte come capacità, passione, conoscenza e saper fare, colpo d’occhio, sensibilità e innata propensione, con la speranza e la convinzione che le opere trascendano le vite degli artisti e dei destinatari. Una tenace fiducia nel potere della creatività e nella natura implacabile della passione è così alla base dell’attenta dedizione al senso della materia e del colore, all’interpretazione, alla manualità e alla visione.
Lo studio è poi impreziosito dalle opere frutto dell’estro di alcuni maestri scultori. Alessio Deli, con le sue meritevoli attività di recupero e riciclo di materiali: ferri ossidati, lamiere e plastiche vengono manipolati, elaborati, modellati e assemblati, acquisendo nuova vita tra le mani dell’artista. Il rapporto tra contemporaneo e classico nasce dall’incontro tra una pluriennale attività di recupero di materiali abbandonati e di riciclo e il più recente recupero della memoria e delle identità storiche legate alla tradizione plastica italiana. Daniele Dell’Angelo Custode, fine conoscitore della lavorazione del metallo e delle sue elevate potenzialità espressive, le cui opere declinano verso l’arte informale e si aprono a contaminazioni con le avanguardie. Emergono così forme pure, assolute, cariche di suggestione, modellate unendo alla forza del materiale la dolcezza dei drappeggi.